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Affreschi Infranti: La Storia Silente di Guerra e Arte nella Chiesa di San Cristoforo

La chiesa di San Cristoforo a Vercelli è uno scrigno creato dal genio di Gaudenzio Ferrari (1475-1546), i suoi affreschi eseguiti tra il 1529 e il 1534 rappresentano uno dei punti più alti della produzione pittorica di questo artista.

Ma in questa scheda non desidero tanto descrivere il suo talento, la sua arte che si può ammirare entrando in questa bellissima chiesa, quanto soffermarmi su ciò che NON si può più vedere dei suoi affreschi.

Infatti, la Cappella della Maddalena, il cui committente era Giovanni Angelo Corradi di Lignana, già committente della "Madonna degli aranci" (di cui parlerò in altra scheda), si trovano - come si può notare dalle immagini allegate - alcune zone grigie e un vistoso cartiglio.

Poiché lo stato di conservazione di tutti gli altri affreschi all'interno della chiesa è ottimo, c'è da chiedersi come mai solo in questa parete manchino porzioni di affresco.

L'indicazione ci viene dal testo nel cartiglio, sovente scambiato per una lapide mortuaria o qualcosa del genere.

Chiesa di San Cristoforo: Cartiglio in ricordo dell'assedio francese del 1704
Chiesa di San Cristoforo: Cartiglio in ricordo dell'assedio francese del 1704

Le pitture purtroppo furono rovinate nel 1704, durante i bombardamenti dell'assedio francese alla città di Vercelli da parte del Duca di Vendome: alcune palle di cannone trafissero questo muro mandando in frantumi parte dell'affresco che non venne più restaurato.

Quindi è colpa di Luigi Giuseppe di Borbone-Vendôme detto Il Gran Vendôme (1654-1712), sesto duca di Vendôme, duca di Beaufort, duca di Mercœur, duca d'Étampes e conte di Penthièvre dal 1669, Conte di Dreux e Principe d'Anet e di Martigues, nonché generale francese, che oggi siamo privati della visione integrale della grandiosa opera di Gaudenzio Ferrari.

Per inciso, la città di Vercelli subì i maggiori danni della sua storia in occasione di questo assedio e della conseguente occupazione, danni senz'altro maggiori rispetto quelli che subì durante la II° Guerra mondiale per i bombardamenti.

Termino riportando il testo tratto da una annotazione di mano ignota sulla seconda pagina di copertina di una copia degli Statuti di Vercelli stampati nel 1841:

"1704 et alli 4 Giugno fu investita questa Piazza di Vercelli dall’Armi Gallispane sotto il commando di S.A.S. il Sig. Duca di Vandome. La sera delli 14 venendo nelli 15 fu aperta la trinchiera avanti il bastione di S. Chiara et li 20 Luglio fu resa detta Piazza per Capitolazione al Re Christianissimo con la Guarniggione Prigioniera."

Per chi volesse approfondire l'argomento dell'assedio, su www.academia.edu si trova l'interessante testo di Giovanni Ferraris dal titolo "Iconografia dell'assedio di Vercelli del 1704", dal quale ho tratto il testo dell'annotazione sopra riportata.

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