In questo caso ho scelto di rappresentare questo percorso attraverso i cambiamenti di una coppia, in stile ritratto in studio mantenendo la medesima ambientazione e illuminazione: solo i personaggi cambiano aspetto, dalla adolescenza alla vecchiaia segnata dal lento ma inesorabile invecchiamento dei corpi.
La colorazione delle immagini, avvenuta sia in fase di creazione delle texture che hanno rivestito l’ambientazione e i personaggi creati e assemblati con software 3D ma anche in post produzione con Photoshop, si ispira al lavoro del fotografo Jan Saudek – che ha affrontato sovente anche lui il tema del ciclo della vita – mentre l’idea di mostrare il cambiamenti corporei dei soggetti mi sono rifatto principalmente ad un progetto del fotografo Pere Formiguera.
Le “graffiature” che ho inserito in post produzione, così come l’inquadramento in stile vecchia lastra fotografica, ha come scopo di “segnare” le immagini, una sorta di invecchiamento così che si possa percepire maggiormente il trascorrere del tempo, un cercare l’emozione che si prova quando si sfogliano gli album di famiglia dove si possono rincontrare i nostri nonni, i nostri avi come se si consultasse un albero genealogico.