POSTILLA POETICA DI LIANA CAVALLET
“Il ladro di luganeghe”
Il maiale con metodo ingrassato
guarda se stesso dall'angolo della cantina
pendere dalle travi gocciolante e insaccato
garanzia di cibo per la stagione misera e tapina...
Furtiva una piccola mano carpisce l'abbondanza:
non van d'accordo fame cieca e creanza!
Pregusta il bimbo la gioia della sazietà
non pensando a questa come ad un'empietà...
Ma dallo sfondo emergono due gendarmi infastiditi
da questa scena di pace contadina
che osservano ottusi e stupiti
incapaci di assaporarne la freschezza genuina.