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Un Viaggio Ludico nell'Arte e il Dilemma della Censura nei Videogiochi

Tempo fa è stato premiato da una fondazione bancaria un progetto per unire apprendimento e gioco, l’edizione di un di album di figurine dedicate ai bambini dai 7 agli 11 anni che ha come titolo “Artonauti“: sullo stile di quelli che un tempo riguardavano i calciatori, l’album raccoglierà figurine di opere d’arte.

Un lungo viaggio che parte dalla preistoria, con i graffiti nelle grotte di Lascaux, per proseguire con l’incanto dell’Egitto, il trionfo della statuaria greca, l’Impero Romano, poi il Medioevo, procedendo tra Rinascimento, Barocco, Neoclassicismo, Impressionismo, Espressionismo e le Avanguardie del Novecento. Da Giotto a Michelangelo, da Leonardo a Caravaggio, da Botticelli a van Gogh.

Iniziativa lodevole, speriamo che sia apprezzata dal pubblico e che gli editori rientrino nell’investimento. Non ho ancora visto questo album, non so dire se mi capiterà l’occasione di sfogliarne uno… spero solamente che non finisca censurato come è stato censurato il videogame “Assassin’s Creed” nelle edizioni ambientate a Roma o altre città che devono all’arte la loro fama.

“Assassin’s Creed” è un gioco che se da un lato non è molto educativo (si deve interpretare la parte di un assassino!), è realizzato in modo eccellente e sopratutto ha una ambientazione spettacolare: si va dalla Firenze dei Medici a Roma imperiale, all’Egitto dei Faraoni a tante altre città d’epoca ricche di dettagli: sembra veramente di avere una macchina del tempo e passeggiare in quei luoghi!

Tutto eccellente, a parte essere assassini, ma… e quando c’è un “ma” significa che si invalida tutto quanto sta prima di questa monosillaba.

Mi riferisco alla censura che i benpensanti d’oltre oceano, ma suppongo che anche nel nostro continente ve ne siano, hanno indotto i programmatori di questo videogame a censurare TUTTE le statue che mostravano i capezzoli o i genitali, incollando delle conchiglie dorate su queste parti “immonde”, che senz’altro avrebbero turbato se fossero state viste al naturale dai giocatori minorenni, che però non sembrano turbati ad assumere il ruolo di assassino…

Inserisco alcune immagine di esempio, questa volta sicuro che Facebook non le censuri in quanto rispondono ESATTAMENTE a quanto richiesto nel suo regolamento sul nudo che ricalca quello rispettato dai programmatori di “Assassin’s Creed”

Per concludere, segnalo che come sempre in altre occasioni, tipo il gioco “The SIMS“, in rete si possono trovare – a saperli cercare – le patch che rimuovono questa assurda censura.

Assassin's Creed

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